Toscana, Luglio 2020.
​​​​​​​Durante il Rinascimento Niccolò Machiavelli trovò ispirazione per la scrittura in una villa del Chianti fiorentino durante le sue quotidiane passeggiate nei boschi intorno alla sua dimora. Nei primi anni 80, dopo un periodo di abbandono e decadenza, la villa fu acquistata dal Movimento Hare Krishna che volle ribattezzarla come Villa Vrindavana.
 Ancora oggi è una destinazione di riti spirituali, meditazione e yoga.

Con questa aria di mistero, benchè il periodo storico non coincide troppo, mi piace credere ad alcuni saggi del luogo sull'ipotesi che Leonardo Da vinci si fece influenzare da quei tre finestroni sul fondo ed il soffitto a cassettoni per riprodurre la sua Ultima Cena.
La "pietra splendente" più conosciuta al mondo, il Marmo di Carrara.
Estratto direttamente dalle cave delle Alpi Apuane, l'attività vera e propria si sviluppò a partire dall'epoca romana e conobbe il maggiore sviluppo sotto Giulio Cesare. Successivamente, durante il Rinascimento, fu il marmo utilizzato da Michelangelo, il quale veniva a scegliere personalmente i blocchi su cui lavorare.
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La profondità prospettica delle pareti bianche, gli ampi spazi e la precisione dei tagli  come grandi gradinate di un anfiteatro.
All'interno delle cavità del marmo sono riscontrabili cristalli perfetti e limpidissimi di numerose specie mineralogiche.
Un vera e propria bellezza data dal pregevole contrasto tra questi cristalli colorati e la matrice bianca.
"Il marmo è già lì, dentro le montagne, ma prende forma grazie all’opera dell’uomo che lo estrae, lo taglia, lo lucida"

Cava Galleria Ravaccione, un luogo lunare e suggestivo in piena attività.
Chiamata la Cattedrale di Marmo, al centro della montagna, con delle immense stanze calcolate in 24000m. cubi sostenute da imponenti colonne dove si perde il senso delle proporzioni ed il tempo si ferma. 
In origine la zona in cui sorgono le attuali cave di marmo si trovava sul fondo marino.
 Dai depositi calcarei sul fondale ebbe origine con il tempo il marmo di Carrara. 


A modificare la struttura della roccia, infatti, furono i mutamenti dovuti allo spostamento della crosta terrestre, che trasformò questa porzione di mare in terre emerse e portò alla nascita della catena degli Appennini.
Il marmo ed il maiale.
Nelle conche, piccole vasche di marmo, vengono riposte a strati alterni le falde di grasso suino e la salata con erbe e spezie.
Coperte e controllate periodicamente, dopo 6-10 mesi avviene la trasformazione del grasso in Lardo.
Non tutto il marmo è pero uguale per intagliare le conche.
Quello giusto è a grana fine, si estrae dal bacino dei Canaloni di Colonnata, da qui il nome Lardo di Colonnata. 
Bianco, proprio come il marmo, con sfumature rosate.  Dal sapore delicato, quasi dolce, si scioglie posato su una bruschetta calda mentre si sorseggia un buon bicchiere di rosso.
Tra affreschi medievali e antiche scritture, circondati da stemmi di famiglie aristocratiche nella Volterra dell'ottocento.
 Un giro di mura in bicicletta, passeggiare in piazzetta del libro per comprare vecchie stampe di grafiche futuriste, assaggiare la cecina di Felice e ammirare nel cinema all'aperto di Villa Bottini una pellicola in bianco e nero di Fellini.
La Dolce Vita di Lucca...
"Se la vita è un gioco di carte noi nasciamo senza conoscerne le regole” scriveva Niki de Saint Phalle nel suo
Giardino dei Tarocchi. Un parco artistico da lei voluto, ideato e creato, su una collina a pochi chilometri da Capalbio.
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Un luogo di incontro tra uomo e natura.
Il parco è popolato da ventidue sculture monumentali, alcune delle quali internamente percorribili, ispirate agli arcani maggiori dei Tarocchi. Rivestite con mosaico di specchi, vetri e ceramiche colorate, occupano circa mezzo ettaro di terra.
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Un connubio tra arte e architettura, con influenza al mondo mosaico di Gaudí. Le dimensioni, i colori, i riflessi e la magia delle sculture è qualcosa che spiazza, che lascia senza parole. 
​​​​​​​"Come in tutte le fiabe, lungo il cammino alla ricerca del tesoro mi sono imbattuta in draghi, streghe, maghi e nell’Angelo della Temperanza.”
Un’idea di femminilità potente come non mai.
Tra tutte le sculture spicca l’Imperatrice-Sfinge, nella quale l’artista viveva sola per lunghi periodi durante i lavori, durati ben 17 anni. In uno spazio senza angoli, la stanza da letto e la cucina sono ricavate nelle mammelle di una vera e propria Grande Madre.

Dai taroccchi a Talamone.
Piccolo borgo marinaro famoso per aver permesso a Garibaldi e ai suoi Mille di armarsi prima dello sbarco in Sicilia e molti anni più tardi set di alcune scene di Agente 007 Quantum of Solace.
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